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Benvenuti sul blog di Federica Santucci, Psicologa Clinica e Psicoterapeuta Analista Transazionale a Forte dei Marmi.

In questo articolo risponderò ad alcune domande comuni su come funziona la terapia di coppia, quando è utile e cosa aspettarsi da un percorso terapeutico. L’obiettivo è fornirvi informazioni chiare e rassicuranti, affinché possiate valutare se un supporto psicologico può essere la chiave per affrontare crisi relazionali e difficoltà di comunicazione.

 

Quando la terapia di coppia è inutile e quando serve?

Potrebbe sembrare controintuitivo, ma ci sono situazioni in cui la terapia di coppia potrebbe non essere la soluzione adatta. Ad esempio, se uno dei due partner rifiuta categoricamente qualsiasi tipo di confronto o se la relazione è già conclusa a livello emotivo e legale, investire in sedute di coppia può risultare poco produttivo. In questi casi, potrebbe essere più indicato un percorso individuale per elaborare eventi passati e costruire un nuovo equilibrio personale.

D’altra parte, la terapia di coppia è preziosa quando esiste ancora un legame significativo e la volontà di entrambi di lavorare sui problemi. Se prevale il desiderio comune di comprendersi, gestire i conflitti e ritrovare complicità, la relazione può trarre grandi benefici da un percorso strutturato con un professionista.

 

Coppia in crisi: meglio terapia di coppia o individuale?

La scelta tra terapia di coppia e terapia individuale dipende dalle specifiche esigenze della situazione. Se le tensioni principali emergono all’interno della relazione – comunicazione difficile, litigi ricorrenti, incomprensioni – un percorso di coppia è generalmente più indicato. Lavorare direttamente sulle dinamiche relazionali permette di affrontare in modo condiviso ciò che genera sofferenza.

Tuttavia, se una persona vive un forte disagio individuale (come depressione, ansia, dipendenze) o desidera elaborare traumi ed esperienze personali che non riguardano direttamente la relazione, può essere più efficace un percorso individuale. In molti casi, i due approcci – individuale e di coppia – possono coesistere e offrire una visione più completa della problematica.

 

Quando si ha bisogno di una terapia di coppia?

È consigliabile considerare la terapia di coppia quando:

  • I conflitti sono frequenti e incapaci di trovare una risoluzione costruttiva, generando un perenne clima di tensione.
  • Le divergenze comunicative provocano continui fraintendimenti e allontanamenti emotivi.
  • Compare un senso di distacco o freddezza, con una riduzione dell’intimità e della complicità.
  • Una crisi (tradimento, evento traumatico, perdita di lavoro, malattia) ha scosso l’equilibrio e si avverte la necessità di un sostegno professionale.
  • Si è convinti di voler salvare o migliorare la relazione, ma mancano strumenti e strategie efficaci per farlo.

 

Cosa aspettarsi da una terapia di coppia?

Durante le sedute, si lavora per individuare le dinamiche negative che innescano incomprensioni o conflitti, cercando al tempo stesso di potenziare le risorse e i punti di forza della relazione. Spesso si esplorano credenze, emozioni inespresse e ruoli all’interno della coppia, al fine di raggiungere un maggiore equilibrio e una comunicazione più autentica. L’obiettivo è facilitare un dialogo costruttivo e restituire una visione chiara dei bisogni di entrambi i partner.

 

Quanto dura una seduta e quanto dura un intero percorso?

In genere, ogni seduta di coppia dura circa 60-90 minuti. La frequenza può variare: all’inizio, potrebbe essere settimanale o quindicinale, per poi diradarsi una volta raggiunti i primi risultati. La durata complessiva di un percorso di coppia dipende dalla complessità dei problemi e dalla motivazione dei partner a impegnarsi nel processo di cambiamento. Solitamente, occorre qualche mese per stabilizzare nuove dinamiche, ma ogni coppia è unica e può differire nei tempi.

 

Come l’Approccio Terapeutico Integrato dell’Analisi Transazionale aiuta la coppia

Nel mio lavoro a Forte dei Marmi, utilizzo un approccio terapeutico integrato basato sull’Analisi Transazionale. Questo modello consente di esaminare come stati dell’Io (Bambino, Genitore, Adulto) e copioni relazionali influenzino il modo di gestire conflitti e relazionarsi con l’altro. Si imparano a riconoscere i messaggi interiori disfunzionali che ciascun partner può portare nella relazione e si lavora sulla comunicazione per ridurre i fraintendimenti.

Il percorso può includere esercizi di riconoscimento emotivo e comportamentale, registri di comunicazione e momenti di confronto costruttivo in seduta. In questo modo, i partner acquisiscono maggiore consapevolezza delle rispettive responsabilità e valorizzano le competenze relazionali, costruendo schemi più sani e stabili.

 

Un aiuto concreto per la vostra relazione

Affidarsi a una terapia di coppia è un atto di cura verso la propria relazione: un’occasione per guarire ferite, superare incomprensioni e ritrovare un punto d’incontro.

Spero che queste informazioni vi abbiano fornito una prospettiva chiara e rassicurante su quando e perché può essere utile iniziare un percorso.

Nel mio studio a Forte dei Marmi, offro incontri volti ad affrontare questi aspetti in un clima di rispetto e ascolto reciproco. Se sentite che potrebbe essere il passo giusto per voi, non esitate a contattarmi: sono qui per aiutarvi a individuare soluzioni concrete e restituire serenità alla vostra vita di coppia.

Ricordate: ogni crisi può diventare un’opportunità di crescita, purché ci sia la volontà di lavorarci insieme.

Un percorso di coppia ben strutturato può restituire fiducia, dare nuovo significato al legame e favorire una vita relazionale più autentica e soddisfacente.

Dott.ssa Federica Santucci Psicologa Clinica e Psicoterapeuta Analista Transazionale

Sono una Psicologa Clinica e Psicoterapeuta Analista Transazionale CTA EATA (Analista Transazionale Diplomato - Associazione Europea per l’Analisi Transazionale ) e Terapeuta EMDR.

Mi occupo di terapia individuale, di coppia e familiare. Tratto difficoltà legate all'età adolescenziale, problematiche affettive e relazionali, problemi di assertività, autostima, comunicazione. Le mie competenze contemplano il trattamento delle nevrosi, dei disturbi di personalità, d'ansia o dell'umore (depressione, disturbo bipolare), la gestione dei conflitti personali e interpersonali, l'ambito delle nuove dipendenze patologiche come quelle legate al gioco d'azzardo e all'uso di sostanze.