Vota questo articolo
(1 Vota)

Quando la paura prende il sopravvento

Chi soffre di panico può sperimentare sensazioni come tachicardia improvvisa, tremori, rossore, senso di soffocamento, nodo alla gola, timore di perdere il controllo o addirittura di morire. Questi episodi a volte arrivano in modo del tutto inaspettato, lasciandoci spaesati e con la paura che possano ripresentarsi in qualsiasi momento.

Succede spesso che, dopo il primo attacco, ci si senta vulnerabili e si inizi a evitare i luoghi o le circostanze legate a quella crisi. A volte, tali evitamenti si estendono ad altre situazioni, peggiorando la qualità della vita e riducendo progressivamente l’autonomia. Si innesca così un circolo vizioso: il timore di stare male diventa a sua volta un nuovo fattore scatenante di ansia anticipatoria, che alimenta il panico stesso.

 

Perché accade il circolo vizioso

Il panico tende a creare un loop: le sensazioni corporee vengono interpretate come segnali di pericolo imminente, aumentando di fatto la tensione fisica, che a sua volta è letta come la prova di una grave minaccia. La “paura della paura” accresce così ogni piccolo segnale, mantenendo costantemente allertata la mente, che non si sente mai veramente al sicuro.

Questo fenomeno rende facile entrare nel meccanismo dell’evitamento: “se sto alla larga dalle circostanze X e Y, non avrò crisi”. Tuttavia, l’ansia può comparire comunque in altri contesti, e le restrizioni rischiano di estendersi a più aree della vita, causando frustrazione e un maggiore senso di inefficacia.

 

Come spezzare la spirale del disturbo di panico

  • Riconoscere gli attacchi: prendere atto che si tratta di reazioni spesso innescate da stati d’allarme interiori, più che da pericoli reali.
  • Lavorare sul corpo: allenare tecniche di rilassamento e respirazione controllata, così da rassicurare il cervello che la situazione non è catastrofica.
  • Evitare di evitare: ridurre gradualmente le limitazioni del proprio stile di vita, per insegnare all’organismo che si può affrontare anche la tensione senza che accada nulla di irreparabile.
  • Comprendere pensieri ricorrenti: imparare a riconoscere le previsioni disastrose e a metterle in discussione, differenziando ciò che è reale da ciò che è immaginato.
  • Aumentare la fiducia in sé: rileggere le proprie risorse ed esperienze di successo, anche se in altri ambiti, per convincersi di poter reggere il disagio e superarlo.

 

L’aiuto di un professionista

Il panico può risultare faticoso se si tenta di risolverlo da soli, soprattutto quando la storia di “fuga” dura da tempo. Un percorso di psicoterapia aiuta a rompere il circolo vizioso della “paura della paura” e a mettere sotto controllo gli attacchi. Si possono individuare le cause emotive profonde e riconoscere gli schemi mentali che mantengono l’ansia su livelli eccessivi, favorendo un ritorno alla normalità.

 

L’efficacia dell’EMDR

Una strategia particolarmente utile per superare gli attacchi di panico è l’EMDR, un metodo che si focalizza sulla desensibilizzazione e rielaborazione di eventi ansiogeni o traumatici. Non si tratta semplicemente di parlare del problema, ma di attivare processi neurofisiologici che sbloccano i ricordi e le emozioni collegate al panico. Questo approccio permette di elaborare le esperienze temute, rendendole meno invadenti ed evitando che si ripresentino come fattori scatenanti.

Il vantaggio dell’EMDR è quello di poter intervenire sulle “braci” psicologiche che tengono vivo il fuoco del disturbo di panico. Una volta elaborate, la mente reagisce in maniera più sana agli stimoli, senza trasformare i segnali corporei in un allarme costante. Molte persone trovano sollievo in tempi relativamente brevi, riscoprendo la libertà di gestire la propria vita senza sentirsi in balia di un’ansia incontrollata.

Spezzare il circolo vizioso del panico è possibile. Cambiando il modo di interpretare i segnali fisici, allenando la gestione dell’ansia e affrontando i vissuti negativi, si può davvero riconquistare la propria serenità.

 

Vuoi davvero lasciarti il panico alle spalle?

Se senti il bisogno di un accompagnamento professionale per superare gli attacchi di panico, puoi rivolgerti a un terapeuta specializzato. Un aiuto concreto e focalizzato può dare risultati positivi in tempi contenuti, ripristinando un senso di sicurezza e di controllo. Non lasciare che la paura condizioni ogni tua scelta.

Ritrovare la tranquillità è un traguardo raggiungibile: basta fare il primo passo e decidere di affrontare il problema con determinazione e metodo. Esistono risorse e strumenti efficaci, come l’EMDR, pronti a sostenerti in questo percorso. Richiedi un primo colloquio

Dott.ssa Federica Santucci Psicologa Clinica e Psicoterapeuta Analista Transazionale

Sono una Psicologa Clinica e Psicoterapeuta Analista Transazionale CTA EATA (Analista Transazionale Diplomato - Associazione Europea per l’Analisi Transazionale ) e Terapeuta EMDR.

Mi occupo di terapia individuale, di coppia e familiare. Tratto difficoltà legate all'età adolescenziale, problematiche affettive e relazionali, problemi di assertività, autostima, comunicazione. Le mie competenze contemplano il trattamento delle nevrosi, dei disturbi di personalità, d'ansia o dell'umore (depressione, disturbo bipolare), la gestione dei conflitti personali e interpersonali, l'ambito delle nuove dipendenze patologiche come quelle legate al gioco d'azzardo e all'uso di sostanze.