Ansia o Panico? Come Riconoscerli e Affrontarli
Di Federica Santucci – Psicologa Clinica e Psicoterapeuta Analista Transazionale CTA EATA, Terapeuta EMDR a Forte dei Marmi
Quando l’Emozione Supera il Confine: Un Viaggio nella Comprensione
Nel mio studio di Forte dei Marmi, incontro quotidianamente persone che descrivono sensazioni di “ansia” o “panico” come se fossero la stessa cosa. In realtà, sono due esperienze distinte, con radici e manifestazioni diverse. Capire questa differenza non è solo una questione di terminologia, ma un passo fondamentale per ritrovare il controllo della propria vita. Oggi voglio accompagnarti in un percorso di consapevolezza, partendo dalle domande che più spesso mi vengono poste dai pazienti della Versilia.
Cosa Differenzia l’Ansia dal Panico? Più che un’Intensità, un Linguaggio Diverso
L’ansia è come un sottofondo musicale che accompagna le tue giornate: può essere un motivetto lieve di preoccupazione per un esame imminente, o un crescendo di tensione prima di un evento importante. Il panico, invece, è un’orchestra che esplode all’improvviso, travolgendo ogni pensiero razionale. Mentre l’ansia spesso ha un “perché” riconoscibile (come lo stress lavorativo tipico degli imprenditori del turismo versiliese), il panico può sorgere come un temporale inaspettato, anche in assenza di nuvole all’orizzonte.
Un esempio concreto? Immagina una manager di un hotel di Forte dei Marmi: l’ansia potrebbe manifestarsi come un costante timore di non soddisfare le aspettative dei clienti, mentre un attacco di panico potrebbe cogliere la stessa persona durante una riunione routine, con sintomi fisici così intensi da farle credere di avere un infarto.
Attacco d’Ansia vs. Attacco di Panico: Due Fenomeni, Due Esperienze
L’attacco d’ansia è spesso la culminazione di uno stato prolungato: pensa a un genitore che, dopo settimane di preoccupazioni per i figli, sperimenta tremori e fiato corto. I sintomi si intensificano gradualmente, legati a un trigger identificabile, e possono durare ore.
L’attacco di panico, invece, è un’esperienza acuta: arriva senza preavviso, come accaduto a un mio paziente di Marina di Massa mentre faceva la spesa. In 10 minuti, ha sperimentato tachicardia, derealizzazione e paura di morire, sintomi che poi si sono attenuati lasciandolo però in uno stato di allerta per giorni.
Come Capire Se è Solo Ansia? I Segnali da Non Sottovalutare
L’ansia “sana” diventa problematica quando si trasforma in un compagno costante. Se ti riconosci in queste situazioni
- Eviti eventi sociali per paura del giudizio
- Controlli ossessivamente le previsioni meteo prima di organizzare attività all’aperto
- Senti tensioni muscolari croniche dopo mesi di stress lavorativo
potresti avere un disturbo d’ansia generalizzato. A differenza del panico, qui manca il picco improvviso, ma persiste un’inquietudine che logora lentamente.
Perché Insorgono? Un Labirinto di Fattori Fisici ed Emotivi
Nella mia esperienza con pazienti della Versilia, le cause sono spesso un intreccio di:
1. Fattori biologici: Squilibri nei neurotrasmettitori come la serotonina, comuni in chi ha familiari con disturbi analoghi.
2. Esperienze traumatiche: Un lutto non elaborato o un incidente sulla Statale 1 possono lasciare cicatrici invisibili.
3. Contesto sociale: La pressione del lavoro o la gestione di attività commerciali creano un terreno fertile per l’ansia.
Il panico “senza motivo” spesso nasce da un’iperattivazione del sistema nervoso: il corpo reagisce a stimoli impercettibili, come un aumento di CO2 o piccole variazioni cardiache, interpretandoli catastroficamente.
Come Controllare l’Ansia e il Panico: Dalle Tecniche Immediate alla Terapia
Per gestire un attacco in corso, consiglio ai miei pazienti di:
- Respirare con il ritmo del mare: Inspirare per 4 secondi (come un’onda che sale), espirare per 6 (come si ritira). Una tecnica utile da praticare anche sulla spiaggia di Forte dei Marmi.
- Ancorarsi alla realtà: Nominare 5 oggetti visibili, 4 suoni, 3 sensazioni tattili. Aiuta a contrastare la derealizzazione.
Per un lavoro profondo, integro approcci come:
L’Analisi Transazionale: Esploriamo insieme i “copioni di vita” che ti portano a ripetere pattern ansiosi, tipici in chi è cresciuto in famiglie ipercritiche.
L’EMDR: Particolarmente efficace per traumi non elaborati che alimentano il panico. Recentemente, ho aiutato un ristoratore di Viareggio a superare attacchi nati dopo un incendio nel suo locale.
Non Lasciare che l’Ansia Decida per Te
Se ti ritrovi in queste righe, sappi che non sei solo. Nel mio studio a Forte dei Marmi, offro:
- Valutazioni gratuite per distinguere tra ansia e panico
- Percorsi su misura con EMDR e Analisi Transazionale, adatti a chi ha ritmi frenetici
- Sessioni online per residenti e turisti della Versilia che cercano flessibilità
Contattami oggi stesso per fissare un colloquio esplorativo. Insieme, possiamo trasformare la tua lotta contro l’ansia in un viaggio verso una vita più autentica e serena.
“Il primo passo per dominare le tempeste emotive è dare un nome al vento che le alimenta.”